Frutta a Metà Mattina

Il programma “Frutta a Metà Mattina”, ideato da Milano Ristorazione nel 2016 nel solco della Food Policy del Comune per promuovere corrette abitudini alimentari anche tra i bambini e le bambine delle scuole di Milano, si propone di sostituire in modo strutturale la merenda acquistata dalle famiglie e consumata abitualmente dai bambini a scuola, anticipando a metà mattina la somministrazione della frutta biologica prevista a fine pasto, generalmente non consumata e quindi sprecata.

Frutta a Metà Mattina intende agire per:

1. migliorare l’equilibrio della “giornata alimentare” degli alunni;
2. abituare il gusto, rinforzando i comportamenti positivi;
3. favorire l’adozione di un corretto e sano stile alimentare;
4. offrire pari opportunità nel consumo della merenda;
5. ridurre gli sprechi alimentari

Dopo due anni di pausa a causa dello scoppio della pandemia, il programma è stato riattivato a settembre 2022 coinvolgendo 53 scuole per un totale di 708 classi e 14.660 bambini e bambine.

Attraverso gli uffici di Food Policy, nel 2018 il Comune ha rilevato che il 21,8% dei bambini di Milano mangia meno di due porzioni di frutta e verdura al giorno e che circa il 20% dei milanesi presenta un forte livello di criticità alimentare. La ricerca si è andata ad aggiungere a quella svolta nel 2016 dal Ministero della Salute, dalla quale emerse che in Italia il 9% dei bambini non assume la prima colazione a casa, che il 65% consuma una merenda troppo abbondante e che il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura.

Una prima sperimentazione pilota, del programma, è partita a giugno 2016 in circa 30 Scuole dell’infanzia comunali coinvolgendo oltre 4.000 bambini.
Dopo due anni dall’avvio del programma è stato rilevato che consumare frutta, al posto di altri cibi energizzanti, a metà mattina favorisce un maggior gradimento del pranzo generando di conseguenza meno spreco alimentare (-17%).
Consumare la frutta in classe, con la presenza del proprio insegnante e dei compagni, rappresenta un momento di discontinuità nella routine della mattinata, stimolando l’attenzione verso il frutto che, di conseguenza, può potenzialmente trasformarne la percezione.

Nel 2016 il progetto pilota aveva coinvolto 30 scuole per circa 4.000 bambini, diventate poi 59 nell’anno scolastico 2017/2018 con 17.400 studenti coinvolti e 49 nel 2018/2019 per 14.600 alunni interessati.

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Nell’anno scolastico 2019/2020, grazie alla collaborazione con il “Programma QuBi – la ricetta contro la povertà infantile”, è stato possibile arrivare fino a 75 scuole e circa 20.000 alunni e alunne delle Primarie milanesi.