Meno è Meglio: un progetto per una scuola senza plastica

Tanto utile quanto versatile, la plastica è oggi uno dei materiali più controversi per via della sua origine da fonti fossili non rinnovabili e delle conseguenze sull’ambiente. Il suo uso sempre più frequente, infatti, a cui si aggiunge uno smaltimento troppo spesso scorretto è fonte di notevole inquinamento terrestre e marino. Inquinamento che, tra l’altro, ritorna nei nostri piatti attraverso il cibo che mangiamo (es. il pesce)! È perciò necessario ridurre drasticamente l’utilizzo della plastica, in particolare quella monouso, come recentemente previsto anche dall’Unione Europea (Direttiva 2019/904) che ha stabilito la totale eliminazione della plastica monouso entro il 2021.

In occasione del Plastic Free July, un’iniziativa lanciata da plasticfreejuly.org per sensibilizzare sugli enormi problemi connessi all’uso eccessivo della plastica, per un suo utilizzo più consapevole e rispettoso dell’ambiente, presentiamo il progetto “Meno è Meglio” in cui amministrazione comunale, scuole, associazioni ed esperti lavoreranno per costruire percorsi di riduzione della plastica negli istituti scolastici milanesi.

Il progetto Meno è Meglio

In ottica di sostenibilità, Fondazione Cariplo, sempre attenta a sostenere l’innovazione, come abbiamo già raccontato qui ha promosso i bandi “Plastic Challenge: sfida alle plastiche monouso” per supportare enti e associazioni nel percorso di riduzione di plastica monouso e tra i progetti vincitori del bando nel dicembre 2019 c’è anche “Meno è Meglio. Un progetto pilota per ridurre il consumo di plastica monouso nei Servizi per l’infanzia del Comune di Milano”.

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Capofila del progetto è la Cooperativa Demetra Onlus (specializzata in progetti ambientali) e i partner sono Comune di Milano – Direzione Educazione e Istituto Oikos, in collaborazione con alcuni soggetti tecnici – Amsa Gruppo A2A, Assobioplastiche, EcozemaLifegate, EIG -Eco Intelligent Growth, Lifegate Consulting and Media Simbio – Sistemi Innovativi di Mantenimento della Biodiversità.

Il progetto rientra all’interno del percorso pluriennale dell’Amministrazione comunale per la riduzione dell’impronta ecologica nelle Scuole.

Meno è meglio nasce nell’ambito di una riflessione comune tra Direzione Educazione e Ufficio Food Policy del Comune di Milano, che da tempo stanno monitorando la situazione dell’uso della plastica monouso nelle scuole milanesi, confrontandosi con ATS Milano e Città Metropolitana e singoli Istituti. Dal 2016, in particolare, Milano Ristorazione – la Società partecipata del Comune di Milano che con i suoi 85.000 pasti al giorno gestisce la ristorazione scolastica per 400 scuole e altri centri comunali in città – ha scelto di sostituire tutte le stoviglie monouso dei loro servizi scolastici con materiale biodegradabile e compostabile, con una risparmio di uso di plastica di 720.000 kg ogni anno.

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Sia per numerosità delle scuole dell’infanzia e dell’utenza, sia per ragioni igieniche e di sicurezza alimentare, la questione dell’uso della plastica nelle scuole risulta particolarmente complessa. Nell’estate 2019 è stato svolto un test in una scuola dell’infanzia di Milano in cui si è realizzato un primo audit insieme al personale scolastico per fare luce sui volumi di plastica che entrano a scuola e le modalità di smaltimento di questa. È così emerso un particolare problema legato alla necessità dei bambini di bere nei momenti scolastici al di fuori del momento del pranzo. Durante la mattinata e il pomeriggio, infatti, vengono utilizzati bicchieri monouso, il cui rifornimento è garantito dai genitori dei bambini/e stessi. Basti pensare che, soprattutto nei momenti più caldi come d’estate, ogni bambino può consumare fino a 5-6 bicchieri usa e getta al giorno! Per un totale di 7.800 bicchieri all’anno, equivalente ad oltre 3.000 kg di rifiuti in plastica, per ciascuna delle 172 Scuole dell’infanzia (3-6 anni).

In generale il test e successivi audit hanno permesso di individuare molte azioni già messe in atto dalle educatrici/ori per ridurre altre fonti di plastica monouso, ad esempio con utilizzo di tazze/tazzine in ceramica personali per caffè e tè, oppure buone pratiche per riutilizzare la plastica che diventa anche occasione e strumento educativo (ad esempio, riuso di boccioni e bottiglie di plastica come vasi per piante, etc).

Per agire nella direzione di una maggiore sostenibilità, quindi, la Direzione Educazione del Comune di Milano, attraverso l’Ufficio Progetti e l’Area Servizi per l’infanzia, si è impegnata in modo particolare sull’obiettivo Plastic free, diventando partner del progetto Meno è Meglio.

Azioni e strategie

Il progetto si sviluppa su 3 strategie di azione: analisi e modellazione, ecodesign e applicazione, formazione e attivazione

1. La prima azione di progetto è la rilevazione dei dati sull’utilizzo della plastica monouso nelle 172 scuole dell’infanzia di Milano, che verranno analizzati attraverso il cosiddetto metodo di analisi di “Life Cycle Assessment” e del “Cradle to cradle” (i.e., dalla culla alla culla) per l’analisi dell’impatto ambientale generato lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.

2. La seconda fase, dopo il calcolo dell’impatto ambientale, sarà lo studio delle alternative più efficaci all’uso del bicchiere in plastica monouso, da sperimentare all’interno di 3 scuole pilota attraverso una processo di ecodesign che prevederà anche uno studio ad hoc relativo alla salubrità  e al riutilizzo materiali.

3. La terza strategia di azione di progetto è invece finalizzata alla sensibilizzazione e alla formazione del personale scolastico e ausiliario e all’educazione dei bambini/e. La formazione generale, realizzata con modalità online in giugno 2020, mira ad informare sul nesso tra plastica monouso e Mar Mediterraneo, ricettore della maggior parte della plastica consumata in Italia. In settembre, poi, si creeranno gruppi di lavoro con le educatrici/ori per co-creare un di “kit didattico” sull’argomento. I bambini saranno poi coinvolti nell’anno scolastico prossimo con laboratori sugli stessi temi finalizzati a incoraggiarli ad adottare buone abitudini, anche a casa. Saranno inoltre coinvolti gli studenti delle scuole di istruzione superiore impegnati in percorsi di “alternanza scuola-lavoro”, così come la cittadinanza e policy makers attraverso l’organizzazione di workshop di scambio per una sensibilizzazione generale su questi temi.

Il progetto intende quindi agire allo scopo di modificare i comportamenti di tutti gli attori coinvolti, fornendo elementi che siano da stimolo alla sperimentazione di nuove tipologie di acquisti e all’introduzione di modifiche strutturali nelle procedure di Public Procurement dell’Amministrazione.

Il progetto previsto da gennaio 2020 a giugno 2022, ha ottenuto una proroga in considerazione della pandemia da Covid-19, emergenza tra l’altro che potrebbe portare a una riconsiderazione dei focus su cui agire.

Per maggiori informazioni: foodpolicy@comune.milano.it