Spreco nei mercati comunali

Come si può ridurre lo spreco nei mercati rionali? Mettendo insieme il lavoro delle istituzioni e le idee dei cittadini.

Da alcuni anni in alcuni mercati è partita la sperimentazione di una buona pratica che coinvolge associazioni e gruppi di volontari che al termine delle attività di vendita raccolgono frutta e verdura avanzate ancora consumabili, ma che gli ambulanti non intendono conservare e riproporre nei giorni successivi. I prodotti vengono redistribuiti in modo organizzato direttamente sul posto, alle persone che spesso arrivano alla fine della giornata di mercato in cerca della merce scartata.

Per ridurre l’impatto dei prodotti non più commestibili e dei residui, invece, Amsa ha avviato il 20 febbraio 2016 la raccolta differenziata dell’umido in 15 mercati cittadini, che nel primo mese ha superato il 23 per cento. Sono state raccolte circa 89 tonnellate di frazione organica grazie ai sacchi biocompostabili, contro le sole 11 tonnellate finite nei cassonetti in alcuni mercati nello stesso periodo del 2015. Un risultato reso possibile soprattutto grazie alla collaborazione degli ambulanti.

La sperimentazione riguarda i mercati comunali scoperti di: Fauchè, Kramer, Papiniano-Sant’Agostino, Benedetto Marcello, Osoppo, Volturno-Garigliano, Asmara, Bastioni Porta Nuova, Ciccotti, Falck, Martesana, Oglio, Rondine, Tabacchi e Valvassori Peroni. coinvolgendo complessivamente 1194 operatori mercatali (828 banchi alimentari il sabato e 366 banchi alimentari il resto della settimana). Dai primi controlli emerge come gli operatori abbiano risposto positivamente all’iniziativa, infatti il 97% è risultato in regola con le modalità di raccolta, solo il 3% non ha utilizzato il materiale fornito o ha lasciato la postazione sporca al termine della giornata di vendita.

Per facilitare le operazioni di differenziazione, grazie alla collaborazione di Novamont agli operatori è stato consegnato gratuitamente in dotazione da AMSA un kit composto da un trespolo portasacco in acciaio e, per banchi più grandi, anche ulteriori anelli porta sacco da fissare ai lati dei banconi, oltre ad una dotazione cospicua di sacchi biocompostabili da 70 litri forniti gratuitamente per tutto il periodo di sperimentazione.
Per incentivare i comportamenti virtuosi degli operatori mercatali e favorire il successo dell’iniziativa sono stati distribuiti dall’Amministrazione e da Amsa agli operatori una serie di volantini in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo) con le istruzioni sulle buone pratiche da attuare per una corretta raccolta  differenziata.

La sperimentazione, unica nel suo genere tra le grandi metropoli europee, conferma la città di Milano come laboratorio di innovazione nel campo dell’economia circolare. Ha avuto una durata complessiva di 6 mesi al termine della quale, analizzati i risultati e verificata l’efficacia del progetto, è stata estesa  progressivamente a tutti i 94 mercati comunali scoperti in città.